Visita medica
VISITA MEDICA !!!!!
Salve a a tutti sono Hermann e vi voglio raccontare una di alcune storie avvenute
nell’ultimo viaggio in Germania
Dopo alcuni giorni ospite dagli zii di mia moglie Laura, in Baviera, ho avuto dei
bruciori all’uretra, mai avuti prima, quindi mi sono preoccupato un po’. Ho chiamato
al telefono il mio medico di fiducia in Italia, che ha cercato di tranquillizzarmi, mi ha
prescritto delle compresse e mi ha consigliato di fare un ceck-up andrologico una
volta rientrato dalle vacanze. Dopo alcuni giorni era tutto rientrato. Parlandone con lo
zio mi disse se volevo fare il ceck-up lì in Germania, mi avrebbe portato in un
poliambulatorio dove lui andava periodicamente per sottoporsi a visita. Io accettai,
perché un po’ di paura mi era rimasta, ed era meglio non aspettare il ritorno in Italia e
poi con i lunghi tempi di attesa che abbiamo.
Alcuni giorni dopo ci recammo dall’andrologo. Ci apri una bella infermiera, una
bionda, cappelli lunghi, gambe da favola, ci fece accomodare subito, non molto dopo
ci chiamò e ci fece entrare nello studio. Era un medico sui 40 anni un bell’uomo,
capelli brizzolati, mi fece alcune domande ma vedevo che mi guardava da capo a
piedi, mi consigliò di fare delle analisi e una visita alla prostata, per precauzione, che
ci saremmo rivisti all’esito delle esami.
Avuto l’esito delle analisi del sangue, presi appuntamento per il giorno dopo e
concordammo per le 20,00 e di andare a digiuno e di prendere un farmaco purgante.
Durante il tragitto da casa allo studio pensavo a quell’orario un po’ strano per una
visita.
Arrivato mi aprì l’infermiera questa volta con la casacca e pantaloni da chirurgo, a
quella vista mi misi un po’ in agitazione. Mi fece entrare nello studio dove mi
attendeva il medico anche lui vestito nello stesso modo, mi disse di stare tranquillo
che era una visita semplicissima, doveva solo farmi una ecografia alla prostata con
una sonda. Guardò gli esami, disse che era tutto a posto, mi ordinò di spogliarmi e di
mettermi una specie di camiciola bianca che era vicino alla porta che dava ad uno
spogliatoio.
Una volta indossata, mi fece sdraiare sul lettino e mi avrebbe fatto una puntura di
sedativo perchè mi vedeva un po’ agitato, infatti arrivò l’infermiera e mi fece una
indovena di Valium. Mi fece mettere su un fianco e fece passare qualche minuto.
Io iniziavo a vedere tutto distorto, avevo la sensazione di essere ubriaco.
Vedevo il medico infilarsi i guanti a delle mani enormi, ma non avevo la forza di
muovermi. Intanto l’infermiera mi alzò la camicia che indossavo lasciandomi
scoperto il culo, poi prese della crema e iniziò a spalmarla tra le chiappe e sul buco.
Ne sentivo la sensazione di fresco e la mano delicata che entrava anche dentro.
Il medico si avvicinò con la sonda dell’ecografia, era un cilindro di una ventina di
centimetri per tre o quattro di diametro, per effetto del sedativo a me sembrava
enorme, dopo averla lubrificata la puntò sul buco e spinse , sentii un po’ di dolore
anche se con il mio culo avevo giocato tante volte mettendoci di tutto. Dopo alcuni
minuti che armeggiava nel mio didietro e guardava su un monitor insieme
all’infermiera, disse che era tutto ok, ma l’effetto di quella presenza dentro mi fece
avere una semi erezione, ormai ero senza volontà per colpa del sedativo.
Il medico se ne accorse e ridendo con l’infermiera disse :”Guarda guarda il porcellino
si è eccitato con la sonda nel culo” a queste parole, l’infermiera, sorridendo, si tolse i
guanti e iniziò a toccare il pacco del medico da sopra i pantaloni. Gli slacciò la
cintura e li fece cadere a terra ne uscì un cazzo non tanto lungo ma grosso e iniziò a
fargli un languido pompino. Io vedevo quella cappella distorta, enorme che spariva
nella bocca dell’infermiera e mi pareva impossibile che ci riusciva. Sentivo il medico
ansimare ad ogni affondo, le mani gli accarezzavano le palle, a quella vista il mio
cazzo era diventato duro e io, immobile, mi godevo la sonda che ormai era quasi
uscita del tutto. L’infermiera lo tirò fuori dalla bocca e spalmò la sua cappella con la
stessa crema di prima mentre il dottore si toglieva anche la casacca, lo sentii allargare
le mie natiche e lo strusciava tra di esse, dicendo “adesso ti do una sonda molto più
bella e calda” e spinse sul mio buco facendo entrare la cappella in un solo
movimento. Aveva un cazzo bollente, forse la sensazione tra il freddo della crema e il
caldo di quel fungo che era la cappella distorta nella mia mente. Fu qualcosa di
magnifico, iniziò muoversi avanti e indietro affondando sempre di più.
Il mio cazzo bramava qualcos’altro infatti senza la mia volontà ad ogni spinta si
erigeva verso il mio addome, anche se ero di fianco, l’infermiera che era stata in
disparte alla scena me lo prese in bocca e iniziò a succhiarlo mentre il cazzo nel culo
era entrato profondamente tanto da sentire le palle del dottore pungere sulle mie
natiche. Lo faceva uscire quasi del tutto per poi spingere con tutto se stesso come a
voler far entrare anche le palle. Io godevo intensamente per quel trattamento ma non
potevo muovermi non ne avevo le forze, sentivo la bocca calda dell’infermiera che
andava avanti e indietro cercando con la lingua i bordi del glande facendomi
impazzire. I gemiti alle mie spalle si erano fatti più frequenti e le spinte nel mio culo
più veloci e profonde, all’improvviso lo sentii uscire lasciandomi una sensazione di
fresco entrare nel mio ano per quanto era dilatato, venne dalla mia parte tenendosi il
cazzo in mano masturbandolo velocemente , lo spennellò sulle mie labbra e mi disse
“apri la bocca dai …” . Vidi quel glande enorme che si avvicinava, aprii la bocca e
immediatamente un primo schizzo venne fuori dal foro dilatato della cappella,
bianco, caldo, grumoso mi colpì la parte posteriore della lingua, ne seguirono altri
meno densi del primo ma dello stesso sapore centrando a ripetizione la mia bocca
aperta. Gli ultimi erano più salati e fluidi, era stata una sborrata abbondante e ingoiai
tutto il contenuto che ormai mi colava giù nella gola. Una sensazione calda mi
attraversò le palle, spruzzai nella bocca dell’infermiera una quantità impressionante di
sperma, senza controllo, sembrava non finisse più che mandò giù senza scomporsi.
Rimasi sdraiato ancora per qualche minuto, poi mi rivestii.
Il medico mi scrisse il referto e mi fissò un appuntamento perchè voleva farmi
(sorridendo) una visita di controllo ….